Gruppo Giovani Famiglie 2018/2019
TEMA DELL’ANNO:
Famiglia comunità di famiglie, in cammino con il Carmelo e con papa Francesco pdf
GGF “Le tre parole: permesso, grazie e scusa”
Pisa, 13/01/2019
Domenica 13 gennaio il Gruppo Giovani Famiglie si è riunito presso i locali della parrocchia di Barbarina per riflettere insieme sulla catechesi di papa Francesco dal titolo “Le tre parole: permesso, grazie e scusa” tenuta all’udienza del 13 maggio 2015 in piazza San Pietro. Ci hanno aiutato in questa riflessione Riccardo e Daniela Riffaldi, uniti in matrimonio da oltre venti anni, genitori di tre figli e da diversi anni impegnati nella pastorale familiare parrocchiale e nel progetto di Intercomunione delle Famiglie ispirato da padre Raimondo Bardelli. Con questa catechesi il papa ci vuole offrire uno strumento con il quale custodire e far crescere l’amore all’ interno di ciascuna famiglia.
Si tratta di tre semplici parole le quali tuttavia richiedono a ciascun membro della famiglia un grande impegno personale. Infatti il papa ci avvisa subito di non scambiare questo impegno con regole della buona educazione.
Per noi cristiani si tratta di trasformare le norme di buona convivenza in un rapporto autentico di amore per il bene e per il rispetto di tutti i componenti della famiglia. Sono parole in apparenza semplici e facili, ma affinché abbiano la loro efficacia devono penetrare profondamente nel nostro cuore, tanto da diventare un vero e proprio stile di santità nei rapporti tra marito e moglie, genitori e ...... segue
PIENO DI VITA
JOVANOTTI
Quando balleranno gli orologi intorno a noi
Si confonderanno le stagioni
Guardami negli occhi che s'incrociano coi tuoi
Stiamo insieme, offrimi da bere
Pensa a quanta gente che è passata già di qui
Quanti tradimenti e matrimoni
Pensa a quante volte sembra proprio che non va
E poi cambia tutto in poche ore
E non è scritto da nessuna parte che io e te
Avremo avuto vita regolare
Non è mica vero che tristezza ed allegria
Son distribuite in modo uguale
È un estate bellissima, è finita di già
Una moto che parte, una sonda su Marte
Un ricordo che brucia ancora
Perché è pieno di vita, è pieno di vita
È pieno di vita
Quando sarai lì a fare ginnastica
Mentre fuori c'è quel tempo grigio
Nelle cuffie a ritmo di una musica
Che ti porta in qualche posto figo
Tutti quanti presi da qualcosa di importante
Che non è importante per niente
Siamo indaffarati a cancellare le impronte
Della nostra vita precedente
E non è scritto da nessuna parte che io e te
Avremo avuto vita regolare
Non è mica vero che tristezza ed allegria
Son distribuite in modo uguale
È un'estate bellissima, è finita di già
Una moto che parte, una sonda su Marte
Un ricordo che brucia ancora
Perché è pieno di vita, è pieno di vita
È pieno di vita
Tutte le promesse che hai dimenticato, poi
Te lo dico, non ti preoccupare
In quest'avventura siamo tutti marinai
Non c'è vento che potrà ingannare
Dentro quel bicchiere di Tequila che berrai
Quando avrai qualcosa a cui brindare
Mettici una goccia delle lacrime che noi
Mescolammo infondo al nostro amore
E non è scritto da nessuna parte che io e te
Avremo avuto vita regolare
Non è mica vero che tristezza ed allegria
Son distribuite in modo uguale
È un'estate bellissima, che
ricomincerà
Una moto che parte, una sonda su Marte
Un ricordo che mi emoziona
Perché è pieno di vita, è pieno di vita
È pieno di vita
Perché è pieno di vita, è pieno di vita
È pieno di vita
Perché è pieno di vita, è pieno di vita, è pieno di vita
È pieno di vita
Perché è pieno di vita, è pieno di vita, è pieno di vita
AMAMI
Jovanotti
Ora io ti guardo
Ora tu mi guardi
Ora io ti cerco
Ora ti nascondi
Ora io ti trovo
Ora siamo qui
Ora e ancora qui
Ora io ti tocco
Ora non mi blocco
Ora le mie mani ti accarezzano la schiena
Ora la mia piena scioglie la catena
Ora una scintilla poi un antro di balena
Ora ti ringrazio per essere nata
per essere te
perché t'ho trovata quell'ora quel giorno persa come me
Ora ti accarezzo
E lo fai anche te
Crolla una parete
Placami la sete
Pelle contro pelle
Pesci nella rete
Prima di morire conoscere l'amore
Prima dell'inverno conoscere l'amore
Amami
Come se avessimo un solo giorno per far l'amore
Amami
Amami
Amami
Amami
Amami
Come se fossimo soli al mondo
Soli al mondo
Ora ti assaporo
Ora ti esploro
Fiume d'amazzonia
Vena piena d'oro
Ora le mie braccia stringono il tuo petto
Ora la bilancia un equilibrio perfetto
Ora siamo soli fuochi d'artificio
Lama sulla pelle prima del sacrificio
Bagno la farina
metto un po' di sale
Ora tu ti affianchi
E le mie mani fanno il pane
Mastico il tuo fiato
suono il tuo costato
cerco un po' di ombra
poi mi sdraio sul tuo prato
Gioco con gli odori
Navigo gli odori
Ora sono dentro
Ora sono fuori
Amami
Come se avessimo un solo giorno per far l'amore
Come se fossimo soli al mondo
Soli al mondo
Amami
Ora l'universo trattiene il respiro
mentre noi qui sopra camminiamo sul filo
Ora l'universo trattiene il respiro
mentre noi qui sopra camminiamo sul filo
Ora ti respiro
Ora ti catturo
Leggo nelle linee dei tuoi piedi il mio futuro
Ora mi sorridi
Ora non ci credo che girato l'angolo improvvisa ti rivedo
Ora mi ubriaco dentro i baci tuoi
Tu fai ciò che voglio
mentre faccio ciò che vuoi
Tu fai ciò che voglio
mentre faccio ciò che vuoi
Tu fai ciò che voglio
mentre faccio ciò che vuoi
Amami
Come se avessimo un solo giorno per far l'amore
Come se fossimo soli al mondo
Soli al mondo
Amami
Amami
Ora mi ricordo quello che volevo
era proprio questo
Ora sono vivo
Amami
Amami
Amami
GGF “A immagine di Dio lo creò. Maschio e femmina li creò.”
Pisa, 01/12/2018
Il giorno 1 dicembre 2018 il GGF si è riunito presso la parrocchia di Barbaricina a Pisa per ascoltare la testimonianza di padre Iuri (gesuita di Pisa) e meditare insieme sulla tematica A immagine di Dio lo creò. Maschio e femmina li creò, la seconda che papa Francesco ha esposto in occasione del sinodo della famiglia. Tante le famiglie che si sono raccolte per condividere questo momento insieme!
Padre Iuri ci ha citato più volte il testo della Genesi per introdurci meglio nell’ argomento dell’incontro. Si parla dell’ uomo e della donna a immagine di Dio, due esseri che si compensano nell’ unità. La donna è parte integrante dell’uomo per questo ... segue
IL MATRIMONIO: COME CONSERVARE LA FRESCHEZZA DELL’ AMORE E LA GRAZIA DEL SACRAMENTO
Pisa, Sabato 17 novembre 2018
Sabato 17 novembre 2018, il GGF di Pisa ha avuto l’onore di ospitare la dottoressa Silvia Della Morte , per il secondo incontro di questo anno pastorale dal titolo “ IL MATRIMONIO: COME
CONSERVARE LA FRESCHEZZA DELL’ AMORE E LA GRAZIA DEL SACRAMENTO “.
Con l’aiuto di alcune slide , la dottoressa ci ha introdotto in quelle che vengono definite LE STAGIONI DELLA COPPIA, considerato che il matrimonio è un rapporto interpersonale in continuo
divenire, dove ogni cambiamento fa scaturire una reazione di coppia fatta di EMOZIONI, ATTEGGIAMENTI e AZIONI che determinano il clima di coppia, ovvero la STAGIONE.
Le coppie presenti sono state così invitate segue ...
Ci fu un gran matrimonio a Cana di Galilea
Arcetri, 06 – 07 ottobre 2018
Sabato 6 e domenica 7 Ottobre il Gruppo Giovani Famiglie di Pisa si è ritrovato ad Arcetri per iniziare un nuovo cammino di formazione spirituale dopo la pausa estiva.
Il tema scelto per gli incontri di questo anno pastorale è il matrimonio e i ruoli educativi all’interno della famiglia prendendo spunto dalle catechesi di Papa Francesco presentate durante le udienze generali del mercoledì che hanno preceduto l’inizio del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia aperto in Vaticano il 4 ottobre 2015.
Dopo aver ascoltato le parole del papa pronunciate durante l’udienza del 29 aprile 2015 sul tema del matrimonio abbiamo iniziato la nostra riflessione aiutati dal fra Girolamo Carella, componente della fraternità carmelitana di Arcetri.
Papa Francesco afferma: “Il capolavoro della società è la famiglia: l’uomo e la donna che si amano! Questo è il capolavoro!” ma nel tempo presente non solo c’è difficoltà a restare insieme ma si è persa anche la motivazione a sposarsi. Secondo fra Girolamo questo è dovuto al fatto che la nostra società censura la croce e le sue sofferenze come nell’immagine del Cristo di Dalì. Ma censurando la croce si perde la nostra identità; ognuno di noi è chiamato a donarsi all’altro e ogni dono è doloroso ma costruisce la nostra identità, realizza la nostra vocazione. Il matrimonio, che costuisce il dono per eccellenza di noi stessi, comporta realmente il sacrificio di sé per fare spazio al bene del coniuge e dei figli ma realizza la nostra identità, ciò per cui siamo fatti: amare ed essere amati. Senza la croce, cioè senza l’esperienza della fatica e talvolta del dolore, il capolavoro della famiglia non si realizza e al contrario la famiglia diventa una gabbia da cui tenersi lontani il più possibile, una catena che imprigiona la nostra libertà.
Papa Francesco afferma: “La testimonianza più persuasiva della benedizione del matrimonio cristiano è la vita buona degli sposi cristini e della famiglia”. Per conservare la freschezza dell’amore e della grazia sacramentare è necessario riscoprire lo stupore dell’inizio, cioè del momento in cui ci siamo congiunti, e seguire l’esempio di coppie che con la loro vita possono testimoniare la bellezza della vocazione matrimoniale.
Fra Girolamo ci ha invitato a fare memoria del periodo in cui ci siamo innamorati e ci siamo reciprocamente scelti ed abbiamo così dato vita da una nuova coppia. L’eco di quella gioia immensa deve essere la nostra forza nell’affrontare i momenti di delusione che anche i coniugi più affiatati non possano fare a meno di sperimentare. Poi fra Girolamo ci ha proposto una breve biografia dei coniugi Martin, la prima coppia canonizzata dalla Chiesa, che vivendo una vita molto ordinaria hanno saputo realizzare lo straordinario perché hanno messo, in ogni vicenda felice o triste della loro vita matrimoniale, Dio al centro.
Perché ciò sia possibile è necessaria una preghiera incessante, un dialogo continuo con Gesù, Maria e i Santi, e un’offerta a Dio di ogni momento della nostra vita. Se il Signore è con noi la festa del nostro matrimonio si rinnova ogni giorno con gusto inaspettato.
Al termine ci siamo salutati con la volontà di riunirci nuovamente, sabato 17 novembre a Pisa nei locali della parrocchia di Barbaricina, per continuare a riflettere sul tema del matrimonio aiutati dalla psicologa romana Silvia Della Morte.