Gruppo Giovani Famiglie 2017/2018
LA REALTÀ E LE SFIDE DELLA FAMIGLIA
GGF, 6 maggio 2018 con Padre Claudio Zuccala
Questo ultimo incontro del GGF si è svolto domenica 6 Maggio 2018 a San Torpè (pranzo con i frati) ed ha avuto come tema il secondo capitolo dell'esortazione apostolica Amoris Laetitia ovvero "La realtà e le sfide delle famiglie", con un taglio volto - alla luce dell'esperienza di vita del relatore (padre Claudio Zuccala) - alla missionarietà della famiglia.
La domanda chiave alla quale abbiamo cercato di rispondere come gruppo, come singoli e come coppia è stata, quindi: Quale missione, oggi, per la famiglia in Italia?
CONTEMPLARE IL VOLTO DI DIO E DEI FRATELLI
GGF Arcetri, 6-8 Aprile 2018 con P. Davide Capano
Il nostro week ad Arcetri del 6-8 aprile è passato e ci portiamo dentro le domande e le riflessioni condivise con padre Davide. La tematica affrontata: “contemplare il volto di Dio e dei fratelli” ha avuto con un taglio concreto, incentrato sulla vita di coppia e della famiglia, che ha reso viva e interessata la nostra partecipazione. Tante sono le domande che ci poniamo nel nostro rapporto di coppia e con i figli ed è giusto che sia così perché se non ci guardiamo dentro non impariamo a conoscere noi stessi diventa sempre più difficile incontrarsi e incontrare Dio.
La fede in Dio non ci dà risposte definite alle problematiche famigliari ma ci induce ad interiorizzare, a mettere in discussione i nostri comportamenti affinché possiamo entrare in una vera relazione con l’altro e scoprire così la vera ricchezza.
Dio è una comunità di persone in cui c’è uno scambio di amore tra il Padre e il Figlio che genera lo Spirito Santo. La famiglia è immagine della relazione trinitaria;
attraverso lo scambio di amore tra i coniugi sono generati i figli e tanti altri frutti che solo nella cooperazione amorosa dei coniugi possono essere realizzati.
Amare è uno sforzo; come il bruco per diventare farfalla deve sforzarsi di bucare la crisalide, così l’uomo se non fa lo sforzo di amare non potrà realizzarsi. Ogni rapporto di amore deve essere impostato all’insegna della compassione, della pazienza e delle opere di misericordia accompagnandoci l’un l’altro nelle vicende quotidiane della vita.
Lo Spirito, che ci è stato donato nel sacramento del matrimonio, è la linfa che fa crescere le relazioni (di coppia e con i figli) e agisce indipendentemente dalla nostra volontà. Lo Spirito ci induce a farci prossimo perché l'altro (il coniuge e i figli) possa seguire la sua strada in modo unico e irripetibile. Lo Spirito ci aiuta a vincere la tentazione di inglobare il prossimo nei nostri progetti o di annichilirci nei progetti degli altri.
I quatto interventi audio di p. Davide
AFFIDO, UN PONTE PER CRESCERE
GGF Pisa, Sabato 3 marzo 2018
Sabato 3 marzo 2017 alle ore 17:30 il servizio di Pastorale Familiare di Pisa unitamente all'Associazione Famiglia Aperta
ha organizzato un incontro dal tema "Affido, un ponte per crescere".
Noi del GGf abbiamo partecipato all'incontro perché in alcuni momenti del nostro percorso formativo spirituale abbiamo trattato il tema dell'affido anche con altre associazioni e realtà familiari che hanno raccontato alle nostre famiglie esperienze e vissuti personali concernenti l'affido nelle sue varie sfaccettature (ad es. durante il mese di ottobre scorso con l'associazione M'ama - dalla parte dei bambini)
L'incontro viene introdotto dalla presidente di Famiglia Aperta (un' avvocatessa dell' associazione) e da un responsabile dei Servizi Sociali di Pisa. Insieme hanno illustrato e testimoniato il variegato mondo dell'affido. Di norma l'affido è un progetto temporaneo promosso dai Servizi Sociali del territorio che si pone a metà strada tra il sostegno alla famiglia e la sostituzione della famiglia in situazione di difficoltà. I genitori naturali, infatti, con l'affido non perdono la potestà genitoriale ma vengono affiancati dalla famiglia affidataria in cui è collocato il minore.
L'affido può essere consensuale (cioè con il consenso della famiglia naturale) o giudiziale; può essere a tempo parziale (se il minore è collocato presso la famiglia affidataria solo per una parte della giornata, della settimana o del mese) o a tempo pieno; può durare un periodo determinato (di norma due anni) oppure indeterminato (c.d. affidi sine die).
Anche nell'affido a tempo pieno la famiglia naturale non perde mai il contatto con il figlio avendo il diritto a vederlo in incontri periodici liberi o protetti, cioè alla presenza degli educatori dei servizi sociali. Per questo motivo di regola il bambino viene affidato ad una famiglia residente nello stesso territorio della famiglia naturale così da facilitare gli incontri e mantenere i rapporti parentali e amicali creati precedentemente all'affido. L'affido si struttura così come il tentativo di una comunità territoriale di risolvere un problema della stessa comunità. Come sempre i nostri bambini sono stati animati dal clan degli scout del Pisa 2 Agesci e ... a conclusione della giornata abbiamo cenato tutti insieme in pizzeria per condividere le impressioni sull'incontro, i nostri progetti e momenti delle vita famigliare di ognuno dei partecipanti.
Famiglie Capparelli & Virgili
LA FECONDITÀ DEGLI SPOSI OLTRE LA FERTILITÀ
MONS. RENZO BONETTI
S. Rossore, 27 Gennaio 2018
Audio dell' incontro con Mons. Bonetti
GGF in visita alla comunità di S. Lucia alla Castellina (Sesto Fiorentino)
14 Gennaio 2018
Domenica 14 gennaio le famiglie del GGF hanno fatto visita alla comunità di S. Lucia alla Castellina (Sesto Fiorentino) caratteristica per la co-residenza di due giovani sacerdoti carmelitani dell’antica osservanza: P. Nicola Sozzi (Priore del convento) e P. Luca Sciarelli e tre famiglie: la signora Manuela; Marco ed Ester con i piccoli Giovanni, Giuditta e Anna; Lorenzo e Susanna con i piccoli Marcello e Sofia e Barnaba oltre a Maria Pia Moriani.
Dopo la partecipazione alla S. Messa e la condivisione del pranzo abbiamo fatto un incontro fraterno per conoscere la loro esperienza di convivenza tra religiosi, laici e giovani famiglie.
Ci hanno raccontato che Il movimento laicale “La Famiglia” viene fondato da P. Agostino Bartolini, o. carm, e dalla laica Amata Cerretelli nel 1948.
Dal 1969 la sede del movimento è al convento di S. Lucia alla Castellina , dove tuttora prosegue, per grazia di Dio,con molti frutti.
E’ stato evidenziato che, nonostante le diverse vocazioni ed esigenze, si può davvero vivere come una famiglia in cui tutti danno e “ricevono la luce, la fede, la verità, la speranza e l’amore, la vita, la forza e la pace, l’aiuto ad andare avanti, l’incontro, l’intesa reciproca” (p.Agostino Bartolini) nel rispetto delle proprie scelte vocazionali.
il convento e P. Agostino Bartolini.