“L’abisso della miseria attira l’abisso della Misericordia divina” (B.Elisabetta della Trinità L. 252)

 

Mons. Dante Carolla

 

 Direttore Ufficio Catechistico diocesano di Firenze

 

 

 Con la solita limpidezza, delicatezza e umiltà che lo rappresentano, Mons. Dante Carolla ha ricordato al nostro Carmelo la passione per la gloria dello Sposo incarnata dalla nostra Beata Elisabetta della Trinità (Elisabetta Catez). Non sono pochi ventisei anni per una vita terrena, se arriva alla sua pienezza! La Beata Elisabetta della Trinità, monaca carmelitana, aveva questa età quando fu il momento per lei di entrare nell’ eternità. Ormai, condivideva tutto con il suo Signore. Era la casa in cui Dio abitava, come significa il suo stesso nome. Non solo, ma Gesù l’aveva unita a sé come sua sposa, affidandole la croce di una grave malattia in vista di un premio eterno più grande. Voleva essere per sempre «Lode della Gloria», cioè dell’ immensa Gloria del Dio vivente e per come ha vissuto, merita davvero di essere ricordata così! 

Vado alla Luce, all’ Amore, alla Vita!

 

Attendiamo quindi con fiducia che la Chiesa si pronunci presto sulla sua canonizzazione, ardentemente desiderata da tutto l'Ordine carmelitano e da numerosi fedeli del mondo intero.

 

 

 

 

 

 

 

 

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SABATO 20 FEBBRAIO 

 

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Domenica 21 FEBBRAIO 

 

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